Casa Marta
Da anni la nostra UP è impegnata in diversi progetti di accoglienza che hanno assunto forme diverse
In quella che finora era chiamata “canonica vecchia”, da anni si vive un’esperienza di cohousing (coabitazione) sociale che vede gli spazi del secondo piano (tre stanze e due bagni) e del primo piano (cucina e sala da pranzo) dedicati all’ospitalità di persone adulte, uomini. Diversi sono i progetti già passati e in corso, fatti anche in accordo con i servizi sociali. Inoltre sempre al primo piano è presente una stanza da usare per progetti di emergenza e necessità non prevista, usata ad esempio per l’accoglienza dei minori non accompagnati, e che può usare i bagni presenti nel salone del primo piano.
Perché CASA MARTA? Il riferimento vuole essere all’episodio narrato da Luca nel suo Vangelo riguardo l’accoglienza che Marta offre a Gesù, in particolare mettendo al centro il versetto 28 “una donna di nome Marta lo ospito”. Gesù non girava da solo, si spiega anche così il tanto da fare che ha avuto Marta, immaginate poi come sapendo che c’era Gesù questo abbia portato diverse persone a bussare alla porta e occupando il suo giardino sicuramente tanto curato. Accogliere Gesù significava aprire le porte di casa a una piccola folla e prendersene cura.