15 ottobre 2022 – Festa delle CASE DELLA CARITÀ
Il 15 ottobre ci sarà la Festa delle Case della Carità che, anche se ci sentiamo immersi in un momento storico difficile (guerra, pandemia, disastri climatici eccetera), vuole ritornare ad essere un gioioso momento comunitario, in cui tutta la Famiglia delle Case e i tanti amici si riuniscono attorno alla mensa eucaristica presieduta dal vescovo Giacomo, intorno alla Parola e agli Ospiti che potranno intervenire.
Quest’anno in particolare ricordiamo i cinquanta anni della nascita dei Fratelli della Carità e la celebrazione della prima delle tre tappe del Cammino di Identità e Missione Oggi (CIMO) che le Case della Carità hanno intrapreso per discernere insieme in quali modi il carisma donato a don Mario e vissuto in questi 80 anni può parlare all’uomo di oggi, ai giovani, alla società.
Attraverso il metodo della Conversazione Spirituale, basato sull’ascolto profondo della Parola di Dio e dei Fratelli, ci stiamo abituando a camminare insieme, dando dignità alle esperienze di ognuno.
Uno dei frutti più belli e condivisi come sintesi grafica delle riflessioni scaturite dal primo anno di Cammino, il 15 ottobre sarà distribuito un cartoncino con l’immagine dell’albero malgascio di Ravinala. Questo albero non rappresenta l’organizzazione strutturale della nostra Famiglia, bensì è una sintesi del lavoro sull’identità fatto da tutte le case e da tutti i rami nelle varie realtà locali, scelto perché particolarmente significativo: infatti esso ha al centro un cuore che contiene acqua e può dare ristoro e salvezza a chi è in viaggio; al tempo stesso con le sue foglie, poste tutte a raggiera tra loro, è possibile fare il tetto alle case, sono quindi foglie “strutturali”, indispensabili.
Nelle varie parti dell’albero (troncorami- foglie) sono sintetizzati gli “elementi fondanti” che attraverso la “fiducia nella Provvidenza e la Misericordia” portano linfa al cuore del “far famiglia con i poveri, accogliendo le fragilità e ferite reciproche” e producono i tanti “frutti visibili” nella vita quotidiana delle Case della Carità.
All’interno del cuore la parola “accoglienza” ha generato un lungo confronto, che ha portato poi a riconoscerla come punto di forza centrale per noi ma anche suscettibile di malintesi e criticità, per cui c’è bisogno di un ulteriore approfondimento che rimarrà aperto nel prossimo anno.
È provvidenziale che questo cammino si sta percorrendo all’interno del Sinodo dal tema “Comunione, Partecipazione, Missione” che tutta la Chiesa sta vivendo. Proprio a partire dall’ascolto, nella ricerca di trovare insieme la via che lo Spirito ci sta indicando, questi percorsi si possono alimentare reciprocamente.
Rimane sicuramente tanta strada ancora da percorrere ma qualcosa di ciò che lo Spirito Santo sta suggerendo già si vede. Ringraziamo il Signore della tanta benevolenza che ci dona e continuiamo a chiedere con insistenza il dono dello Spirito Santo. Siamo tutti invitati alla festa del 15 ottobre: la concelebrazione solenne con il vescovo Giacomo Morandi si terrà nella Basilica della Ghiara alle ore 16.30.
Nel 36° anniversario della morte di don Mario Prandi, questi gli appuntamenti: venerdì 7 ottobre giornata di preghiera nelle Case della Carità; lunedì 10 ottobre (anniversario) santa Messa alle ore 10.30 a Fontanaluccia e alle ore 19 nella chiesa di Santa Teresa a Reggio Emilia.