Preparazione del presepe
Sarebbe bello che in ogni casa ci fosse, anche solo un segno, anche di carta, ritagliato o disegnato. Visto il cammino d’avvento “dalla Polonia… a Betlemme”, invito che sia i presepi delle nostre chiese che quelli delle nostre case trovino posto per la situazione dei profughi, almeno un’immagine delle tante che si possono trovare sui giornali o internet.
Dalla Polonia… … a Betlemme
È il cammino di conversione proposto a ciascuno di noi in questo avvento. Ci confronteremo con le opere di misericordia di Matteo 25 nel loro aspetto “negativo”: ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e non mi avete dato da bere, ero forestiero e non mi avete ospitato, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato. È quello che si sta verificando al confine con l’Europa e a suo modo capitò così anche a Gesù a Betlemme così come oggi ogni volta che non facciamo questo ai fratelli più piccoli. Una grande Europa non serve se non sa farsi piccola stalla accogliente, così anche la nostra grande UP.